Ci sono solo tre predatori che mettono paura all’uomo medio; lo squalo mangia uomini, un branco di lupi, e il dipartimento delle tasse.

Sir. Charles J.C. Lyall, economista britannico

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Le tasse fanno paura! Soprattutto all’interno del contesto italiano, caratterizzato da un ordinamento fatto da una lunghissima serie di norme, spesso poco chiare e di difficile interpretazione, che si rinviano a vicenda e che trattano una moltitudine di casistiche particolari troppo spesso difficili da conoscere per il contribuente.

La base di calcolo per la corretta quantificazione del carico fiscale è sicuramente rappresentata da un buon impianto contabile. I diversi “fatti amminsitrativi” che si verificano quotidianamente portano con sé  diverse peculiarità che rendono necessaria un’attenta analisi basata sulla conoscenza e preparazione che ne consenta la corretta registrazione. Solo così sarà possibile avere in ogni momento una situazione contabile veritiera e corretta in grado di trasmettere le giuste informazioni che rispecchiano appieno la reale situazione aziendale.

I nostri servizi contabili consistono nel porre in essere tutti gli adempimenti contabili previsti per le imprese e i professionisti operanti in contabilità ordinaria, semplificata e regimi agevolati. Redigiamo periodicamente le situazioni contabili dei nostri clienti finalizzate alla pianificazione e controllo economico dell’impresa; elaboriamo e trasmettiamo autonomamente il bilancio d’esercizio agli organi competenti; eseguiamo il monitoraggio delle criticità aziendali da risolvere per consentire il corretto e proficuo sviluppo dell’impresa.

Dal punto di vista fiscale, eseguiamo tutti gli adempimenti previsti dalla normativa vigente legati alle dichiarazioni fiscali per le imprese e i contribuenti privati relativi alle imposta dirette (IRPEF, IRES, IRAP) e indirette (IVA), IMU e TASI. Inoltre, tutti i dati elaborati verranno utilizzati come base di calcolo per lo sviluppo di un’efficace strategia che consenta al contribuente di ottimizzare il carico fiscale.

Inoltre, in caso di accertamenti fiscali da parte dell’amministrazione finanziaria, forniamo assistenza completa seguendo tutte le fasi del contenzioso tributario.

Non vi è giuco, per quanto spontaneo, che non possieda una sua tattica e una sua strategia.

Louis de Broglie, matematico e storico francese

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Secondo l’art. 53 della Costituzione tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. Ciò significa che l’imposta che i cittadini (e le imprese) sono tenuti a versare è proporzionale all’aumentare della loro possibilità economica. In altre parole, l’imposta cresce con il crescere del reddito.

Tale definizione genera sicuramente sconforto e perplessità in capo agli imprenditori in quanto:

• da un lato, qualunque soggetto che svolge un’attività economica è inspirato dal principio di economicità e cerca in tutti modi di massimizzare il profitto;
• dall’altro, versare imposte elevate sicuramente non fa piacere a nessuno.

Dunque si rende necessaria una precisa strategia fiscale in grado di massimizzare il vantaggio complessivo per l’imprenditore. In mancanza di ciò, il conseguimento di un reddito elevato potrebbe essere solo un’illusione che svanisce nel momento in cui si arriva alla scadenza per il pagamento delle imposte.

La nostra consulenza consiste nel guidare l’imprenditore verso il raggiungimento del punto di pareggio, una situazione di equilibrio ottimale raggiungibile grazie ad un monitoraggio costante della situazione contabile.

L’obiettivo è quello di seguire una precisa strategia, programmando in anticipo il carico fiscale dell’azienda in modo tale da gestirlo efficacemente ed evitando così di trovarsi impreparati al momento del pagamento.

Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo.

Henry Ford, fondatore di Ford Motor Company

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Quando ci si trova ad avviare una nuova attività imprenditoriale o professionale occorre scegliere con accuratezza le modalità con cui esercitarla. Sono tanti i fattori da tenere in considerazione: lo svolgimento dell’attività in forma individuale o societaria, il livello di responsabilità dei soci, le dimensioni del business, l’appesantimento gestionale legato alla vesta giuridica scelta.

La nostra consulenza consiste nel guidare l’imprenditore verso la scelta della forma giuridica ottimale che gli consenta di svolgere il proprio lavoro nel modo più semplice e sicuro possibile, a riparo da eventuali problemi legali e disaccordi con i soci. Partecipiamo alla genesi della società redigendo l’atto costitutivo e lo statuto ad hoc, come un abito sartoriale, tagliato su misura in base alle esigenze del cliente, valutando tutti i possibili scenari e problematiche future che potrebbero verificarsi nel corso della vita aziendale.

Nel corso della vita societaria si occupiamo della pianificazione e gestione delle operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, cessioni d’azienda).

Operiamo la cessione di quote di società di capitali in forma semplificata senza l’ausilio del notaio.

Il futuro appartiene a quelli che vedono le possibilità prima che diventino ovvie.

Theodore Levitt, economista americano

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Il tessuto economico italiano è fatto da piccole imprese, artigiani e professionisti che, oggi più che mai, hanno bisogno di un sostegno concreto per riuscire a crescere e ad uscire dal tunnel della crisi.

Il rilancio delle attività economiche è possibile grazie ai vari strumenti agevolativi proliferati negli ultimi anni ad opera dell’Agenzia delle Entrate, Ministeri e Regioni. Si tratta di misure che riguardano l’avvio di una nuova impresa, gli investimenti in innovazione, la crescita, il rafforzamento patrimoniale, gli investimenti in macchinari, impianti e software, l’internazionalizzazione, gli investimenti in formazione, in ricerca e sviluppo, in efficienza energetica, in nuove assunzioni, fino ad arrivare agli sgravi fiscali.

La nostra consulenza consiste nell’orientare il cliente verso la forma agevolativa più adatta alla propria impresa al fine di consentire l’accesso ai benefici previsti dalla normativa vigente.

Il seguente elenco di incentivi e agevolazioni verrà periodicamente aggiornato in funzione dei nuovi strumenti di volta in volta promossi dalla PA.

Anatocismo e usura sono illeciti radicalmente diversi dal punto di vista giuridico: l’anatocismo, se applicato in modo difforme da quanto previsto dall’art. 1283 c.c., è un illecito civile, privo di risvolti penali, incece l’usura è vietata dal codice penale.

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Spesso si sente parlare di “anatocismo” e “usura” ma, altrettanto spesso, regna molta confusione e scarsa informazione tra gli operatori economici, i privati cittadini e, più in generale, chiunque a vario titolo potesse essere interessato all’argomento in quanto titolare di un conto corrente bancario o contraente di un mutuo.

Tecnicamente si tratta di due illeciti distinti e separati accomunati dal fatto di poter coesistere in virtù della errata gestione del rapporto di credito da parte dell’istituto finanziario.

L’anatocismo si verifica quando gli interessi passivi già scaduti vengano capitalizzati e come tali siano suscettibili di produrre interesse a loro volta.

L’usura bancaria si verifica quando l’interesse applicato ad un prodotto bancario (conto corrente, mutuo, prestito personale, cessione del quinto, etc.) supera il massimo consentito dai tassi soglia pubblicati trimestralmente dalla Banca d’Italia.

Per i non addetti ai lavori, rilevare un vizio di usura o anatocismo sul proprio conto corrente o mutuo è un’impresa quasi impossibile. Occorre innanzi tutto un’attenta valutazione di tutte le clausole contrattuali e della loro eventuale variazione nel tempo. Successivamente occorrerà verificare concretamente la regolarità degli interessi applicati tramite uno studio approfondito di tutta la documentazione contabile fornita dalla banca.

Qualora si rilevino irregolarità nel calcolo degli interessi, occorrerà rideterminare i saldi contabili ricostruendo a ritroso tutto il rapporto di credito: quanto più lungo sarà il periodo preso in esame tanto maggiore sarà la somma da chiedere a rimborso all’istituto di credito.

La nostra consulenza ha inizio con un’attenta e minuziosa analisi valutativa dei contratti di apertura credito stipulati con l’operatore finanziario. Successivamente tutta la documentazione contabile (estratti conto, quietanze di pagamento del mutuo, contabili di addebito per la cessione del quinto dello stipendio) verrà elaborata all’interno di una completa e dettagliata perizia econometrica. Tale elaborato avrà lo scopo ultimo di quantificare nel dettaglio le somme non dovute che sono state corrisposte alla banca e costituirà la base di partenza per l’avvio del procedimento di rimborso.

C’è chi fa debiti per necessità, chi per leggerezza, chi per vizio. Solo il primo, di solito, li paga.

Roberto Gervaso, giornalista italiano

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L’indebitamento di per se non è un fatto negativo o di cui vergognarsi. Anzi, è molto più frequente di quanto si possa immaginare. Si pensi ad un finanziamento per l’acquisto di un auto nuova, ad un mutuo per la ristrutturazione della propria casa, alla cessione del quinto dello stipendio per finanziare gli studi dei propri figli. Il vero problema sorge nel momento in cui l’indebitamento si trasforma in sovraindebitamento.

Secondo la legge 3/2012 il sovraindebitamento è la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente. Tale situazione può verificarsi per diversi motivi classificabili in due categorie:

• la richiesta incontrollata e imprudente di credito;
• il verificarsi di un evento straordinario (malattia, separazione, spese impreviste e non rimandabili) che fa venire meno la liquidità presente al momento della richiesta del credito.

Il secondo dei casi appena descritti evidenzia una situazione di difficoltà del soggetto sovraindebitato che ha origine da cause estranee alla sua volontà. La prova di tale “estraneità” è fondamentale nelle procedure di sovraindebitamento che si basano proprio sulla meritevolezza.

Per risolvere i problemi di sovraindebitamento la legge 3/2012 prevede tre diverse procedure:

• il piano del consumatore (riservato ai privati cittadini);
• l’accordo del debitore (riservato alle imprese non fallibili);
• la liquidazione del patrimonio (accessibile sia ai privati cittadini che alle imprese non fallibili).

In tutti i casi si tratta di una procedura stragiudiziale che è possibile avviare tramite un OCC (Organismo di Composizione della Crisi). Il sovraindebitato, tra le altre cose, consegna al gestore della crisi nominato dall’OCC la propria proposta di piano di rientro che verrà, a seconda della procedura, valutata direttamente dal giudice, ovvero valutata ed eventualmente approvata dai creditori.

La nostra consulenza in qualità di advisor consiste nel supportare il sovraindebitato in tutto l’iter della procedura. Recuperiamo tutte le informazioni e la documentazione necessaria direttamente presso gli uffici pubblici competenti e redigiamo un piano completo ed efficace che metta in risalto la meritevolezza del sovraindebitato e la convenienza rispetto all’ipotesi liquidatoria, agevolando così l’omologa da parte del giudice del giudice. Il fine ultimo della procedura è quello dell’esdebitazione (conosciuta anche come fresh start) e il reinserimento nel mercato del lavoro e nella vita sociale.