Contributo a fondo perduto DL Natale
Previsto nuovo ristoro per le imprese operanti nel settore della ristorazione
L’art. 2 del DL Natale riconosce un nuovo contributo a fondo perduto destinato “all’attività dei servizi di ristorazione”, al fine di sostenere gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte dal medesimo DL per contenere la diffusione dell’epidemia nel periodo 24 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021.
Il nuovo contributo è riconosciuto ai soggetti che al 19 dicembre 2020 hanno la partita IVA attiva e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle elencate nella tabella seguente.
Codice ATECO | Descrizione |
561011 | Ristorazione con somministrazione |
561012 | Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole |
561020 | Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto |
561030 | Gelaterie e pasticcerie |
561041 | Gelaterie e pasticcerie ambulanti |
561042 | Ristorazione ambulante |
561050 | Ristorazione su treni e navi |
562100 | Catering per eventi, banqueting |
562910 | Mense |
562920 | Catering continuativo su base contrattuale |
563000 | Bar e altri esercizi simili senza cucina |
Tale contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° dicembre 2020.
Il contributo a fondo perduto spetta esclusivamente ai soggetti che hanno già beneficiato del “primo” contributo a fondo perduto previsto dal DL Rilancio.
L’ammontare del contributo è pari al contributo già a suo tempo erogato.
Il contributo sarà corrisposto automaticamente dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo. Non è quindi necessario presentare alcuna istanza.
Il contributo è comunque riconosciuto nel limite massimo di 455 milioni di euro per l’anno 2020 e di 190 milioni di euro per l’anno 2021.
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